Riparazioni fornelli »Chi sosterrà i costi?

contratto di affitto

Alcune cose importanti possono essere registrate nel contratto di noleggio:

  • se la cucina e i suoi elettrodomestici fanno parte della proprietà in affitto
  • se esiste una cosiddetta clausola di riparazione di piccole dimensioni
  • eventualmente condizioni speciali per determinati tipi di danno

Oggetto locato

Il fattore decisivo per l'assunzione dei costi è ovviamente chi possiede la cucina dell'appartamento affittato. Se una cucina in muratura viene "affittata" come parte della proprietà in affitto, il locatore deve pagare per tutte le riparazioni dovute e necessarie.

Clausola di piccole riparazioni

Un contratto di noleggio può contenere una cosiddetta "clausola di riparazione minore". Ciò significa che l'inquilino deve pagare per le riparazioni fino a un determinato importo specificato nel contratto di noleggio. Il proprietario paga solo i danni maggiori.

La clausola sulle riparazioni minori si applica solo se i costi di riparazione sono inferiori al rispettivo importo. Non possono essere condivisi. Se i costi di riparazione sono superiori al piccolo importo, l'intera riparazione sarà a carico del proprietario.

Colpa dell'inquilino

Se l'inquilino ha un incidente, ad esempio il piatto in vetroceramica è stato danneggiato, le cose si complicano. I danni al piano cottura in vetroceramica vengono automaticamente coperti dall'assicurazione sulla mobilia domestica. In questo caso, è meglio concordare reciprocamente con il proprietario i costi di sostituzione o riparazione.

Redditività di una riparazione

Le riparazioni spesso non valgono più la pena, soprattutto nel caso delle stufe, che già oggi sono molto economiche. I piani cottura in ceramica danneggiati o la sostituzione dell'elettronica sono spesso anche più costosi di un nuovo dispositivo. Inoltre, c'è una garanzia sui nuovi dispositivi. In molti casi, la sostituzione della stufa sarà la soluzione economicamente più praticabile.

suggerimenti e trucchi

Anche se i costi vengono rimborsati da una compagnia di assicurazioni, si deve sempre tener conto che normalmente viene rimborsato solo il valore di sostituzione (“valore corrente”). Questo spesso non copre i costi di riparazione.

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