Trattamento delle acque reflue »Procedure, tecniche e regolamenti

Finalità del trattamento delle acque reflue

Oggi le acque reflue vengono trattate solo prima di poter essere scaricate in una cosiddetta acqua ricevente. Questo serve da un lato a proteggere i corsi d'acqua, ma dall'altro anche a recuperare materiali pregiati, soprattutto nel settore industriale e talvolta anche nel trattamento comunale.

Trattamento centralizzato e decentralizzato delle acque reflue

Di norma, le acque reflue vengono trattate negli impianti di trattamento delle acque reflue municipali centrali a cui le famiglie sono collegate tramite la rete fognaria.

Nelle aree in cui il sistema fognario non è stato sviluppato, i proprietari di casa devono trattare da soli i loro liquami prima di scaricarli in un'idonea ricezione. Questo trattamento decentralizzato dell'acqua avviene tramite piccoli impianti di depurazione.

Sono dimensionati utilizzando i cosiddetti valori di popolazione o equivalenti di popolazione. Un equivalente di popolazione, o equivalente di popolazione, corrisponde alla quantità media di acque reflue generate da un residente di una casa. Secondo la definizione tecnica, i piccoli impianti di trattamento delle acque reflue variano da 4 a 50 abitanti equivalenti (PE).

Regolamento per il trattamento delle acque reflue

Come per gli impianti di depurazione comunali, anche per gli impianti di depurazione di piccole dimensioni devono essere osservate le normative delle autorità idriche. Da un lato, si tratta di regolamenti tecnici, come le norme DIN e DWA, e dall'altro, regolamenti legali e ufficiali, ad esempio dal Water Management Act (WHG) o dalle leggi statali sull'acqua.

L'autorità può richiedere determinate classi di pulizia o una pulizia speciale aggiuntiva delle acque reflue per proteggere in modo ottimale le acque. Nel caso di piccoli impianti di depurazione, questi requisiti sono soddisfatti dal proprietario dell'abitazione, che deve rispettarli in modo verificabile.

Processo per il trattamento delle acque reflue

Vari processi sono utilizzati per il trattamento delle acque reflue. Dal 2015 sono necessari processi di depurazione biologica per ogni piccolo impianto di depurazione.

Nei processi di pulizia biologica, i microrganismi si decompongono e convertono i componenti organici delle acque reflue. La ragione di ciò è il metabolismo batterico, per il quale gli inquinanti nell'acqua sono nutrienti.

Nel caso dei processi di depurazione biologica, è possibile fare una distinzione grossolana tra il processo a fanghi attivi e il processo con biofilm.

I processi di pulizia meccanica vengono utilizzati per separare componenti solidi e sostanze disciolte, ad esempio attraverso la sedimentazione.

Questi processi meccanici non sono più consentiti come unico processo di pulizia dal 2015, ma vengono utilizzati anche in quasi tutti i casi prima della fase di pulizia biologica. Ad esempio, una fossa settica può rimanere in funzione come trattamento primario per un sistema SBR.

suggerimenti e trucchi

I piccoli impianti di trattamento delle acque reflue devono utilizzare processi tecnicamente riconosciuti ed essere costruiti in conformità con gli standard applicabili. Inoltre, la loro efficienza e la qualità del deflusso delle acque reflue trattate devono essere verificate a intervalli regolari dall'autorità idrica.

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